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sábado, 4 de diciembre de 2010

Il Vangelo della Domenica - Domenica I di Avvento

Carissimi fratelli,
non ci dovrebbe capitare come alla gente nel tempo di Noè, quando “nessuno si rese conto di nulla, fino al momento in cui venne il diluvio e li porto via tutti” (Mt 24,39). Il Signore ci vuole pronti , attenti e ben disposti quando Lui verrà nella sua Gloria.

Svegliati, Gesú ti aspetta !!!
Nel Vangelo di Matteo ci si fa riflettere, con insistenza, un punto veramente importante: la elezione. Dice che quando arriverà il Giorno del Giudizio, alcuni saranno scelti e altri lasciati, abbandonati. Chi non sará pronto, sara lasciato, come si lascia sull'albero la fruta che non é ancora madura .

Certamente la condizione e le caratteristiche degli eletti ormai le sappiamo tutti, perché Gesù ci ha parlato di loro tante volte: obbedire i comandamenti, fare la volontà del Padre, amare Dio sopra ogni cosa e al prossimo come a se stesso, perdonare sempre, etc, etc.

Oggi quando stiamo cominciando il tempo di Avvento, Gesù ci richiama, spera il nostro impegno, perché non vuole abbandonare nessuno, perché a dato la sua vita per tutti, perché il suo amore e per tutta la umanità. Non possiamo vivere un cristianesimo mediocre, una fede fredda o zombie, quando Lui ci creato per essere il sale, la luce, il lievito del mondo.

Quando ci siamo scritti in una competenza ci alleniamo, per avere qualche opportunità di vincere. La vita presente è niente di meno che un allenamento costante, senza pause ne vacanze, sempre in allerta perché nel momento che meno si pensa dovremmo iniziare la partita. E in questa partita non c’è possibilità di rivincita, o siamo della squadra degli eletti o della squadra degli abbandonati.

Dobbiamo cominciare questo tempo di grazia veramente svegli, con gli occhi della fede totalmente aperti. Cristo ci aspetta. Lui stesso è il nostro “allenatore”. Quando venga a stabilire il suo Regno sceglierà la sua squadra, la sua selezione, e potremo far parte di essa soltanto se ci troverà “in forma”.
Fino al Cielo.

P. César Piechestein
ilpreteditutti

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