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miércoles, 25 de mayo de 2011

Pasqua, V Domenica - Fare vita il Vangelo

Carissimi fratelli,

Domenica scorsa il Signore ci fa riflettere nel collegamento che esiste tra il “essere” e il “agire”. Alcune persone vedono la Chiesa come una istituzione d’aiuto sociale dove l’unico e principale compito è provvedere ai bisogni dei poveri. Sappiamo che non è così peró facciamo il percorso che la Parola ci propone.

Già nella prima lettura vediamo come la Chiesa primitiva deve risolvere un problema nello che riguarda alla carità verso Dio e verso il prossimo. Alcune vedove e orfani erano stati trascurati e gli Apostoli non potendo trascurare la preghiera e la predicazione decidono di ordinare i primi diaconi. Allora prima conclusione che possiamo fare è che le priorità erano giustamente quelle che si centravano nella cura spirituale della comunità cristiana.

Dopo troviamo un’altra pista. I candidati dovevano essere uomini pieni dello Spirito Santo. Non dovevano essere i più bravi per far mangiare o per dare conforto, perché chi e pieno di Dio lo saprà fare molto bene. Quindi ciò che importa non è tanto l’agire ma ciò che si è, l’essere.

Nel Vangelo Gesù afferma che Lui è venuto perché noi facciamo le opere che Lui ha fatto e anche più grandi. Però prima aveva proclamato che Lui è “La via, la verità e la vita”. Quindi se qualcuno vuole fare le opere per Lui compiute deve essere come Lui.

Noi cristiani non possiamo cadere nella moda del fare per fare, nella vita superficiale. La vita spirituale comanda le nostre opere, a maggior comunione con Dio maggior capacità d’amare. La carità non è qualcosa fai da te o fai come ti pare. La vera carità nasce del cuore che fa propria la volontà di Dio. Per Gesù il suo cibo era fare la volontà del Padre.

Allora dobbiamo cercare di trasformare la nostra volontà nella Sua, soltanto così il nostro agire sarà secondo il Suo piano.Siamo quasi nel mese di Giugno, mese del Sacro Cuore di Gesù. Vi invito a ripetere spesso questa antica e bella preghierina: “Gesù mite e umile di cuore, fa il mio cuore come il tuo.”
Fino al Cielo.

P. César Piechestein
ilpreteditutti

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