Per conoscere di piú :

miércoles, 4 de mayo de 2011

Giovanni Paolo II: Gigante Beato

Siamo stati un milione e mezzo di pellegrini ad accompagnare la beatificazione del Papa Giovanni Paolo II. Un mare magnum di cattolici venuti di tutte le parte del mondo, portando la stessa gioia nel cuore. Dalle 20:00 del sabato 30 aprile alle 13:00 della domenica 1 maggio un solo obiettivo: partecipare del evento più significativo del anno.

Ci raduniamo per cominciare questo percorso nel Circo Massimo, dove abbiamo potuto celebrare la veglia di preghiera . La tecnologia digitale ci ha collegati allo stesso tempo con tanti altri fratelli che erano stati convocati in diversi santuari del mondo. L’ambiente di preghiera e il ascoltare la voce del Servo di Dio ci preparava per ciò che aspettavamo per la domenica.

A poco a poco una processione informale, che somigliava un fiume umano, fu portando i pellegrini a San Pietro. Verso la mezzanotte era praticamente impossibile camminare nelle strade vicine a Via della Conciliazione. Migliaia di persone sdraiate prima solo nei marciapiedi, ma dopo anche lungo le strade facevano difficile anche il transito pedonale. Eravamo così stanchi però continuavamo a cantare. Si potevano ascoltare molte lingue, ma soprattutto il polacco.

Al’una e mezza ci aprirono l’accesso alla Via della Conciliazione e mezzora dopo eravamo tutti, spalle a spalle, aspettando l’apertura della Piazza. Furono sette ore d’attesa in piedi e sicuro senza dormire. Quasi alle nove non c’era dove mettere il piedi nella piazza.

Al iniziare la messa abbiamo vissuto il momento più speciale, per quello che siamo venuti. Le parole del Papa Benedetto al dichiarare beato al nostro Karol ancora risuonano oggi. Un applauso lungo fu il compagno della processione che portava le sue reliquie. Credo che quello fu un momento che insieme agli applausi strappo tantissime lacrime ai presenti. Anche il Papa si vedeva commosso dal tributo che si rendeva al suo predecessore.

Un “gigante che ci ha insegnato a non avere paura” ha ricordato Benedetto XVI. Un’altra volta Papa Wojtyla è riuscito a farci aprire le porte, ad spalancare i nostri cuori per ringraziarlo per la sua testimonianza. Il gigante ci ha insegnato ad essere umili, ad essere strumenti di Dio. Un milione e mezzo in piazza San Pietro e molti milioni nel mondo hanno condiviso l’unica gioia cristiana: Gesù guida la sua Chiesa.
Fino al Cielo.
P. Cèsar Piechestein
ilpreteditutti

No hay comentarios:

Publicar un comentario