Carissimi fratelli,
la Quaresima ci invita a fare penitenza, così chiediamo a Dio il perdono per le nostre mancanze. Tuttavia esiste un problema molto grande nella nostra società odierna cioè la deformazione della coscienza. Ci sentiamo troppo buoni, ci sembra di non avere fatto quasi nessun peccato. Questo dimostra che non abbiamo ancora capito il valore dei comandamenti e l’amore che loro rispecchiano.
Abbiamo letto nella prima lettura come Dio prime di dare i dieci comandamenti, ricorda al popolo che Lui è il Signore, quello che li liberò della schiavitù d’Egitto. Così dimostra che ci teneva a quel popolo, che quel decalogo non era per togliere la libertà a nessuno ma per insegnarli a vivere insieme, ad amarsi li uni agli altri. Dio mostra la sua Paternità attraverso la sua legge.
Quando Gesù entra nel tempio a Gerusalemme e si trova con questo caos, il zelo lo fa mettere un po’ d’ordine. Tutti sapevano che facevano male al tenere dentro della casa di Dio animali e fare commercio, perciò nessuno lo ferma. Solo alla fine si azzardano a domandare quale autorità possiede per fare così. Gesù risponde in maniera che loro non possono capire, però afferma la sua divinità come prova d’autorità. Sappiamo che Gesù è Dio precisamente perché dopo tre giorni della sua morte è risorto, ha ripreso la vita che aveva donato. Dio Padre donò il suo Figlio prediletto per la nostra salvezza. Nostro compito è prendere questa salvezza che ci viene offerta. Lo facciamo compiendo i comandamenti.
Allora la Parola ci invita a ricordare una grande verità. Dio è il nostro Padre, il nostro Signore. Ogni buon figlio sa che deve obbedire al padre, non soltanto perché è rivestito d’autorità, ma soprattutto per la sua paternità. Dio è il miglior Padre, il Padre buono, il Padre di tutti. Questa ci fa capire che tutti siamo figli e anche fratelli.
Obbedire i comandamenti è ciò che fanno i buoni figli. Per chi ama il suo Padre non è un compito difficile. Chi ama Gesù non fa perdere la grazia che ci dona a prezzo del suo sangue. Lui è risorto e siede alla destra del Padre nostro. E’ tempo di fare i bravi.
Fino al Cielo.
P. César Piechestein
ilpreteditutti
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