Carissimi fratelli,
Poco tempo fa sono state fate pubbliche alcune cifre che mettono paura. Ogni anno vengono assassinati oltre 105.000 cristiani per odio alla fede. Vuol dire un fratello ogni 5 minuti muore perché la sua vita era una testimonianza di Cristo. Come vedete la Luce continua ad essere perseguitata.
Il Vangelo ci ricorda che Gesù venne al mondo a dare la sua vita per la salvezza di tutta l’umanità. Quindi siamo noi cristiani i chiamati ad imitare il Crocifisso, offrendo anche noi la nostra vita, sacrificandoci per fare che quella salvezza arrivi a tutti.
Certo che non a tutti ci toccherà morire per la fede, tuttavia il Signore ci offrirà tutti i giorni delle opportunità per testimoniare la Parola. Perché non possiamo essere figli della Luce e agire come i figli delle tenebre. Essere testimoni di Gesù ci esige coerenza con il suo Vangelo, vivere in comunione con Lui, amare come Lui ci ama.
Se lo facciamo così, sicuramente non ci mancheranno persecuzioni, incomprensioni e opportunità per sacrificarci. La nostra religione è la più perseguitata al mondo attualmente. Sono tantissimi i martiri che ogni giorno muoiono dando testimonianza attraverso il loro sangue. E noi non possiamo essere indifferenti, la nostra tiepidezza sarebbe come uno schiaffo al loro sacrificio, al sacrificio di Cristo.
Gesù è venuto a portarci la vita eterna, non è venuto a condannare ma a salvare. Tuttavia il suo amore non trovò un cammino facile, ebbe di lottare con chi lo voleva far tacere, con chi rifiutava la sua Parola. Oggi siamo noi i chiamati a continuare la sua opera di salvezza e non possiamo pretendere che sia facile. Cominciamo oggi ad affrontare, con coraggio e umiltà, gli attacchi che aspettano a chi è portatore della Luce in un mondo confuso per le tenebre.
Fino al Cielo.
P. César Piechestein
ilpreteditutti