Carissimi fratelli,
non possiamo mai pensare che la risurrezione di Lazzaro fosse semplicemente un privilegio o favore speciale di Gesù a questa famiglia amica. E lo dico perché alcuni sono convinti di questa idea e poi quando sentono di non essere ascoltati dal Signore, quando Lui non risponde a ciò che li chiediamo, scattano i risentimenti e l’allontanamento della religione.

Ho trovato alcune volte persone che portano risentimenti contro Dio per la morte di alcuno loro cari. Certo che è grande il dolore davanti a una perdita così, ma è anche certo che la morte non c’era nel piano originale di Dio. La morte è conseguenza del peccato e purtroppo la dobbiamo subire tutti, prima o poi. Quello che ci deve preoccupare non è la morte ma la salvezza delle anime.
L’unico scopo di Dio è la nostra salvezza eterna. La prove della sua priorità è che Lui ha sacrificato suo unico figlio per salvarci. Non c’è niente più importante di questo. Ciò che Gesù voleva a Betania non era risuscitare Lazzaro, ma donare la fede a tutti quelli che erano lì. Non no possiamo fare diversamente. Tutto deve essere sotto questa priorità, la salvezza deve essere sempre la meta principale.
Oggi il Signore ci insegna a cercare la nostra salvezza. Siamo quasi alla fine della quaresima e dobbiamo approfittarne gli ultimi giorni. Mettiamo la salvezza come il nostro centrale obiettivo e sicuramente la troveremmo e aiuteremo ai nostri fratelli a trovarla anche.
Fino al Cielo.
P. César Piechestein
ilpreteditutti
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